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“CHAMBORD 1519-2019: L’UTOPIE A L’OEUVRE”. Il progetto della Facoltà di Architettura in mostra!

  • Immagine del redattore: alfonsogiancotti
    alfonsogiancotti
  • 8 apr 2019
  • Tempo di lettura: 1 min


Le Domaine national de Chambord, è un’istituzione pubblica nazionale, sotto l’alta protezione del Presidente della repubblica e sotto la tutela dei ministeri dell’Agricoltura, della Cultura e del Territorio.

ll progetto dal titolo "Un chantier théâtral en trois actes" per il quale la Facoltà di Architettura di Roma Sapienza è stata selezionata (unica facoltà italiana, insieme ad altre 17 europee e mondiali) da questa istituzione è parte integrante di un progetto culturale volto a celebrare i 500 dall’inizio della costruzione del Castello di Chambord, forse il più interessante esempio di architettura del Rinascimento Francese e che trova il suo fulcro in un’ampia e ricchissima esposizione, curata dal filosofo Roland Shaer.

Il progetto iniziale di Chambord non è mai stato portato a totale compimento, ma quest’opera, seppur incompiuta, è da considerare, nelle intenzioni dei curatori della mostra “CHAMBORD 1519-2019: L’UTOPIE A L’OEUVRE”, una delle più fertili dell’architettura francese.

L’invito esteso a tutte le facoltà di architettura del mondo era rivolto a presentare una proposta di ricerca, da elaborare sulla base della storia culturale e del bagaglio di conoscenze del paese di provenienza, per una chambord “compiuta” o “re-inventata”: una riflessione sul reale, attraverso l’elaborazione di lavori di pura immaginazione.

Le proposte elaborate dalle diverse scuole saranno esposte presso il Castello di Chambord a partire dal 26 maggio del 2019.

Il progetto è stato elaborato da un gruppo di lavoro composto da dottorandi e laureandi e coordinato da Alfonso Giancotti





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